26 giugno 2007

Chris Benoit, Omicidio Suicidio

da yahoo.it

WWE - Il corpo di Benoit viene rinvenuto senza vita insieme a quello di moglie e figlio nell'abitazione di famiglia a Fayette (Georgia); si profila un caso di dramma familiare. WWE in lutto, spettacolo televisivo cancellato, fans sgomenti

Chris Benoit, uno dei lottatori più amati e più esperti dell'universo WWE è morto in circostanze tragiche nella sua abitazione di Fayetteville, Georgia, dove viveva da qualche tempo insieme alla moglie e al figlio più piccolo, Daniel, di soli sette anni.
Le circostanze della morte sono purtroppo drammatiche e danno spazio a pochi dubbi: stando alle prime ricostruzioni da parte di Tommy Pope, lo sceriffo della contea di Fayette, uno dei primi a presentarsi sul luogo del delitto, si tratta di un caso di duplice omicidio e suicidio. Benoit avrebbe prima ucciso moglie e figlio, e poi qualche ora più tardi, si sarebbe tolto la vita. Il coroner ha ordinato l'auopsia sui corpi delle tre vittime del dramma famigliare ma qualcosa di più sicuro si saprà soltanto nel corso del prossimi giorni.
Benoit, che sarebbe dovuto comparire sabato, a in un house show di Raw, e domenica, nella pay per view "Vengeance, Nights of the Champions" per puntare al titolo mondiale Ecw in un fatal four way match, già da sabato aveva chiamato i dirigenti della WWE per avvertire di un'emergenza a casa, e che sarebbe rientrato solo a situazione risolta. Stando alle sue dichiarazioni suo figlio stava poco bene.
Qualcheora dopo Benoit avrebbe chiamato alcuni amici e in particolare Richard Hering, uno dei responsabili dello staff di pubbliche relazioni della WWE. Proprio Hering avrebbe chiesto alla polizia di Fayette, lunedì mattina, di sincerarsi delle condizioni di Benoit.
L'ingresso nella villa del wrestler è stato problematico: Benoit, grande appassionato di cani, aveva lasciato in libertà i suoi rottweiler nel giardino che circonda la villa. Dopo un paio d'ore di tentativi la polizia è entrata e tutta l'area è stata cintata come "cryme scene".
Non appena appreso quanto era accaduto, Vince McMahon in persona, cancellando di fatto anche la bizzarra vicenda della sua presunta morte, ha invitato il pubblico presente all'edizione di Monday Night Raw a tornarsene a casa: niente live. Solo uno show privato, a porte chiuse, di commemorazione con i wrestler in lacrime. Benoit, che nel backstage veniva affettuosamente definito "the Senator", il senatore, era molto amato e considerato tra i suoi colleghi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Aggiornamento sui fatti da gazzetta.it come al solito facile dare notizie e sparare chiaramente su Chris Benoit che di certo non difendo, però alcune cose dette dai giornali/giornalisti come al solito vengono dette esclusivamente per fare notizia, infatti i buchi nelle braccia del figlio è vero che fossero perchè gli somministravano l'ormone della crescita ma lo facevano non perchè sono scemi e volevano dopare il figlio ma solamente perchè il figlio aveva la sindrome del cromosoma x-fragile, la quale oltre al ritardo mentale porta ad un abbassamento del tono muscolare dell'individuo, certo Benoit è un assassino ma non faceva le pere a suo figlio.

FAYETTEVILLE (Georgia, Usa), 28 giugno 2007 - La follia omicida di Chris Benoit, il wrestler canadese che lo scorso weekend ha strangolato la moglie Nancy, soffocato il figlio Daniel di 7 anni e si è poi impiccato, non è forse l’aspetto più agghiacciante di una vicenda che ha, ancora una volta, gettato una lunga ombra sul mondo degli «attori lottatori». La polizia di Atlanta ha infatti reso noti particolari allucinanti sulla vicenda. Sulle braccia di Daniel sono stati trovati vecchi segni di iniezioni. Pare che Chris, scontento della taglia piccola del bambino, gli avesse iniettato più volte Hgh, l’ormone della crescita.
STEROIDI IN RETE - La grande quantità di steroidi trovati nella casa del wrestler non lascia dubbi sul fatto che il canadese ne abusasse, anche se i risultati degli esami tossicologici non saranno noti prima di settimane, forse mesi. Venerdì Benoit aveva fatto visita al suo medico, che è anche uno dei suoi migliori amici. «Non mi è sembrato in preda a "roid rage" — ha spiegato ieri il dottor Astin —. Gli ho prescritto del testosterone perché i livelli dell’ormone erano bassi, cosa che accade spesso a chi fa ampio uso di steroidi». Possibile quindi che una sovradosaggio (Chris potrebbe aver assunto dosi eccessive in un’unica soluzione) abbia fatto scattare la folle reazione. La «roid rage», rabbia steroidea causata dall’alto dosaggio di testosterone, resta quindi l’indiziata numero uno, anche se la World Wrestling Entertainment, la lega nella quale Benoit combatteva, ha cercato di smentire: «Quanto trovato dagli investigatori — diceva ieri — indica che c’è stata premeditazione, quindi è da escludere che si sia trattato di un raptus dovuto agli steroidi». Un disperato tentativo di difendere un sistema che guarda dall’altra parte quando si parla di doping (e non è l’unico, visto che solo da pochi anni — e dopo un pesante intervento del Congresso Usa — il baseball della Mlb ha deciso di affrontare il problema steroidi). Le prove a carico di Benoit per l’uso di anabolizzanti non lasciano dubbi. Il «Canadian Crippler» era nella lista dei clienti di un laboratorio della Florida, MedXLife.com, che vende via Internet ormone della crescita, testosterone e steroidi. Già 20 persone sono state arrestate nell’ambito di un’inchiesta federale per la distribuzione di sostanze illegali da parte della MedXLife. La Wwe ha però fatto sapere che Benoit ha passato l’ultimo test antidoping sostenuto, lo scorso 10 aprile.
DANNI CEREBRALI - C’è anche un’altra ipotesi, al momento molto meno accreditata. Secondo quanto sostiene l’ex lottatore Christopher Nowinski, le numerose commozioni cerebrali subite durante la carriera, potrebbero aver causato danni al cervello e portato Chris a perdere il controllo. «L’encefalite cronica dovuti ai traumi — ha spiegato Nowinski al New York Times — può portare depressione, perdita della memoria e comportamenti paranoici. Ho chiesto che nell’autopsia venga controllata la corteccia cerebrale per provare la mia tesi, ma sinora sono stato ignorato». Intanto ieri sono stati resi noti i testi degli sms che, poche ore prima di impiccarsi, Benoit ha mandato ad alcuni colleghi. Quattro su cinque indicano solamente il suo indirizzo, un altro dice che i cani sono nel recinto accanto alla piscina e che la porta laterale è aperta. Sabato Chris aveva anche lasciato un messaggio vocale sulla segreteria di un amico, in cui diceva che moglie e figlio stavano male, probabilmente per un avvelenamento da cibo.