
TROPPI COLPI - Benoit, noto per i suoi combattimenti molto duri e per alcune mosse particolarmente violente (una delle quali si sospetta sia stata usata per uccidere il figlio Daniel), è rimasto vittima di diverse commozioni cerebrali durante la sua carriera, sia in Giappone che negli Usa, e questi ripetuti colpi al cervello gli avrebbero causato il danno irreparabile. "Le nostre ricerche – ha proseguito il medico - hanno dimostrato come tre grandi commozioni cerebrali possano portare a conseguenze molto serie".
DEMENZA SENILE - Comparando il cervello di Benoit a un cervello sano, il professor Bailes, neurochirurgo di fama mondiale, ha scoperto la presenza di un’avanzata forma di demenza senile, come se l’uomo a cui apparteneva il cervello danneggiato fosse affetto da Alzheimer e avesse oltre 80 anni. "Il danno ero esteso a tutto il cervello di Chris e si tratta di qualcosa che non ho mai visto in 40 anni di carriera". Secondo il padre del wrestler, Michael, il cervello devastato del figlio, che si è scoperto fosse solito prendere steroidi anabolizzanti per migliorare le proprie performance sul ring, sarebbe una possibile spiegazione al doppio omicidio e suicidio di tre mesi fa, che ha sconvolto il mondo del wrestling e lasciato i familiari attoniti. "Adesso che ho parlato con i dottori e che ho visto questi risultati – ha spiegato papà Michael - capisco che cosa può aver contribuito a causare la tragedia. Ma resto convinto che la persona che ha compiuto quelle cose così tremende non sia lo stesso uomo che conosciamo ed amiamo".
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