Troppo bello vincere il mondiale all'ultimo Gran Premio, in barba alla McLaren e tutta la sua banda, poi vedere gli ultimi giri al bar del calcetto con il Vittorino (Rosso, la cui chioma calzava a pennello con la vittoria della Ferrari) il quale piuttosto alticcio si esibiva in uno squillante inno di Mameli per l'immensa gioia dei presenti ma soprattutto dei non presenti, sono questi i momenti in cui puoi e vuoi dire:" io c'ero".
Raikkonen era un predestinato fin da quando aveva esordito in F1. La McLaren lo ha scaricato dopo due secondi posti e a Maranello ha trovato il suo habitat naturale. Il finlandese, campione al primo anno in Ferrari, ha fatto persino meglio di Schumacher, di cui a inizio stagione aveva dovuto raccogliere la pesante eredità
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