10 marzo 2009

Who watch the Watchmen?


























Watchmen.....Non capisco ancora se essere contento dell'uscita del film o triste per il fatto che la più grande graphic novel di sempre sia stata finalmente trasposta in pellicola. Felice sicuramente perchè posso dire di aver visto un capolavoro e non esagero nel dirlo, lo si capirà nel tempo, lo si deve guardare e riguardare ma soprattutto per capirlo a pieno si deve aver letto l'opera cartacea di Alan Moore e i disegni di Dave Gibbons. Che diventerà un Cult tra i Movie-Comics l'ho colto quasi immediatamente durante i titoli di testa, semplicemente da brivido, una carrellata di immagini (semifisse o in semimovimento come preferite, praticamente delle fotografie scattate al momento) d'archivio degli eroi in maschera sulle splendide note di The Times They Are A-Changin' di Bob Dylan...da pelle d'oca. La tristezza nasce dal fatto che Watchmen inizia e finisce non ci saranno continuazioni belle o brutte che siano e questo secondo non potrà far altro che valorizzare questo fantastico movie. Chi aveva dei dubbi su Snyder dopo aver diretto 300 deve ricredersi perchè il regista ha avuto un difficilissimo compito da portare a termine, non poteva permettersi di sbagliare, doveva trasportare la graphic novel per antonomasia sul grande schermo e non poteva rovinare tutto con un flop e ancora di più non potrà certo rimediare con futuro sequel e/o prequel che sia, Watchmen è uno ed uno solo, se sbagli sei finito, il popolo della nona arte non potrebbe accettare un tale fallimento, così non è stato Snyder ha colto in pieno le atmosfere del fumetto. Trama essenziale, la forza del film di Snyder sono l'ambientazione, la storia e gli attori (azzeccatissimi); ho letto molte recensioni di super "professoroni" di cinema che criticano la scelta di attori "poco" conosciuti i quali non hanno imposto il loro carattere al film, trovo queste affermazioni, fondamentalmente ignoranti, negative e gratuite solo dette come pretesto per aerare il cavo orale o la remota possibilità di scrostare una penna resa arida dalla sterile creatività di chi a malapena la sostiene tra le dita, prima si legge la graphic novel poi si guarda il film allora potranno dire che non gli piace, ma non possono certo dire che gli attori e le cupe atmosfere del film non rispecchiano il capolavoro assoluto del duo Moore/Gibbons (su tutti Jackie Earle Haley nei panni di Rorschach e Jeffrey Dean Morgan in quelli del comico). Da sottolineare la splendida colonna sonora, da Bob Dylan a Wagner, da Jimi Hendrix a Nat King Cole, Simon & Garfunkel, Janis Joplin, Billie Holiday, Leonard Cohen e altri bellissimi brani. Finito il film ti viene veramente voglia di prendere (o riprendere) in mano quel grosso e vistoso volume giallo che sin dalla prima pagina ti trasmette la smania del primo fumetto e ti attrae nella lettura, uno dopo l'altro, di quei concentrati, nevrotici, complicati ma sempre straordinari balloon.
Steno 10.03.2009

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